Cima di Piazzo scialpismo
Cima di Piazzo
Difficoltà
MS | BS
Lunghezza
8 KM
Durata
2h
Dislivello
410 m+
Salita
Dall’arrivo della funivia di Artavaggio (1650 m slm.) si procede direzione Rifugio Nicola. La salita sino al rifugio può avvenire sui pendii delle ex piste da sci o lungo la strada battuta; le pendenze non sono mai impegnative e la salita è abbastanza agevole. Una volta superato sulla sinistra il rifugio Nicola, bisogna attraversare l’ampio altopiano e dirigersi in direzione nord verso la Cima di Piazzo. In prossimità dell’inizio della cresta, si consiglia di non prendere quota e puntare all’imbocco dello stretto canalino; una volta superato questo breve tratto, il pendio si apre.
Spostarsi dapprima in direzione del versante ovest, per poi risalirlo fino a raggiungere una Madonnina in bronzo a ridosso della vetta della Cima di Piazzo (2.057 m slm).
Discesa
La discesa può avvenire su due versanti:
- Versante Sud: È la discesa consigliata e adatta anche ai meno esperti, si affrontano gli ampi pendii già percorsi durante la salita.
- Versante Ovest: Itinerario più impegnativo, riservato agli sciatori più esperti, con condizioni nivologiche stabili.
Dalla vetta scendere di qualche decina di metri lungo la cresta sud per poi imboccare gli stretti canalini che portano alla Bocca dei Campelli, dove si trova una baita. Le prime curve sono ripide (intorno ai 40°), poi via via le pendenze si addolciscono. Una volta alla base del versante Ovest, mantenersi a sinistra, attraversando il pendio ai piedi della Cima di Piazzo, per poi rientrare sull’altopiano alle spalle del Rifugio Nicola.
Si consiglia – prima di ogni escursione – di consultare il bollettino neve e valanghe di ARPA Lombardia e di avere con te il kit ARTVA-pala-sonda. Si ricorda di essere sempre prudente: comunica il tuo itinerario e rispetta le regole di buon senso e prudenza.